Le origini del tatuaggio

Pubblicato il 27 settembre 2025 alle ore 12:22

Sapevi che il tatuaggio è una delle pratiche artistiche più antiche al mondo?

La mummia di Ötzi, risalente a oltre 5.000 anni fa, aveva più di 60 tatuaggi sul corpo.

Non erano solo decorativi, ma anche terapeutici, simili all’agopuntura.

Ötzi, conosciuto anche come “l’uomo venuto dal ghiaccio”, è una mummia naturale scoperta nel 1991 sulle Alpi Venoste, al confine tra Italia e Austria. Risale a circa 5.300 anni fa (Età del Rame) ed è una delle mummie meglio conservate al mondo.

 

Un aspetto particolarmente interessante è la presenza di 61 tatuaggi, considerati i più antichi mai rinvenuti sull’uomo. Non erano decorativi, ma composti da piccoli punti e linee scure, ottenuti strofinando carbone in piccole incisioni della pelle.

 

Questi tatuaggi si trovano soprattutto su schiena, ginocchia, caviglie e polsi, in corrispondenza di zone soggette a dolori o degenerazioni articolari: per questo molti studiosi ritengono che avessero una funzione terapeutica o rituale, simile all’agopuntura.

“Ötzi, la mummia preistorica dell’uomo venuto dal ghiaccio, corpo conservato ed esposto in contesto scientifico.”

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